
Chi dopo una settimana particolarmente pesante, o una stressante giornata di
lavoro, non ha mai pensato di avere bisogno di un pò di relax? Tutti abbiamo
necessità di "ricaricarci" per essere pronti ad affrontare al
meglio una nuova giornata. Si è soliti pensare che siano gli adulti, i primi e
i soli, che necessitano di rilassare il proprio corpo e la propria mente. In
realtà non è affatto vero, anche per i più piccoli è una pratica
fondamentale, la cui importanza non va sottovalutata.
E' quindi importante
insegnare al proprio bambino a rilassarsi, ma come ?
Qualsiasi attività deve
essere proposta come un gioco, solo così richiameremo la sua attenzione ed il
suo interesse, fondamentali per la buona riuscita della pratica di
rilassamento.
Il primo passo è insegnare al bambino a distendere
quotidianamente il proprio corpo, stimolandolo all' osservazione
di paesaggi, suoni, parole e colori che solitamente lo
circondano, insegnandogli a soffermarsi anche sui piccoli dettagli. Questa
tecnica di “fermo immagine” lo aiuta a distendersi e a liberarsi della tensione
corporea raggiungendo, quindi, la condizione di rilassamento ideale. Diverse e
varie sono le modalità per aiutare il proprio bambino a distendersi, vediamone
più in dettaglio un’altra. Ogni seduta prevede che il bambino si posizioni sul
suo lettino in modo tale da essere comodo, e con gli occhi chiusi. In questa
posizione deve essere stimolato dall’adulto, di volta in volta, a toccare
ciascuna parte del suo corpo, nominandola:
<<Io tocco la mia testa.>> (
Peretti, 2010)
È
importante che ogni tocco sia seguito da un momento di pausa, anche se breve ,
in cui il bambino, portando le mani in alto, immagina e sente la zona da lui
sollecitata precedentemente , ripetendo :
<<
Sento la mia testa senza toccarla >> (Peretti, 2010)
Le sedute devono necessariamente essere
brevi, 5-10 minuti circa, per non annoiare, ma eseguite regolarmente.
Accompagnare
questi momenti con dei massaggi nelle rispettive parti del corpo stimolate,
suscita nel bambino un senso di benessere. Il contatto, infatti, è considerato,
soprattutto dai più piccoli, come qualcosa di estremamente piacevole.
Un'altra tecnica molto originale è
quella del ”serbatoio d’energia”, nata con l’intento di permettere ai più
piccoli di “ricaricare le pile” e le
energie dell’organismo. Bisogna far immaginare al bambino di avere un serbatoio
d’energia poggiato sopra la sua testa., e che da questo contenitore, scendano
delle gocce, una ad una, e che scivolino
piano piano in tutte le parti del suo corpo, distribuendo così energia a tutto
il suo organismo. (l’adulto può richiamare il rumore delle gocce che cadono “picchiettando" le dita sulle zone del
corpo interessate). Solo quando l’energia ha raggiunto tutte le componenti allora
si può chiedere al bambino di tornare a muoversi, perché l’energia necessaria è
stata ristabilita.
E’ importante che l’adulto svolga queste
attività con il proprio bambino: la condivisione di questi momenti, è un
ottima modalità per dedicarsi del tempo
e stare bene insieme.
Fonte: Peretti, N. (2010). Sentire il corpo. Tecniche creative di rilassamento per bambini. La Meridiana
Fonte: Peretti, N. (2010). Sentire il corpo. Tecniche creative di rilassamento per bambini. La Meridiana
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