
In un recente studio è stato chiesto ai bambini di fare
due disegni, il primo raffigurante il
proprio quartiere e il secondo nel caso
in cui volessero fare delle modifiche. Su 117 bambini solo 15 non hanno
ritenuto opportuno fare delle modifiche, in quanto soddisfatti del proprio
quartiere. il restante 102 invece ha
inserito piante, alberi, prati, cascate, giochi, animali..ecc.
Si deduce che anche i bambini di ultima generazione,
definiti “tecnologici” sento la
necessità , di muoversi e di giocare all’aria aperta.
Numerosi sono infatti i vantaggi di passare del tempo nel verde e in movimento.
I giochi liberi promuovono la salute fisica, ma anche quella
mentale e cognitiva, permettendo al bambino di stabilire degli obbiettivi,
fare delle scelte, e prendere delle decisioni; inoltre favoriscono l’autocontrollo e l’acquisizione
di regole. Anche i giochi sociali sono fondamentali per sviluppare e promuovere la cooperazione,
il conflitto, la condivisione.
Purtroppo i giovani
di oggi sono sempre più sedentari e
vivono in spazi chiusi, questo può essere molto deleterio per la loro salute
psicofisica. Una delle problematiche che
si sta maggiormente diffondendo è infatti l’obesità infantile, che non va
sottovalutata.
In Europa si sta cercando
di non rimanere con le ”mani in mano”, provando a recuperare, con l’aiuto di urbanisti e
amministratori, spazi e luoghi verdi, come giardini, cortili ecc. Inoltre è stato creato l’European Green Capital Award,
un premio annuale per tutte quelle città che s’impegnano a migliorare le
condizioni dell’ambiente circostante e quindi anche lo stile di vita delle
famiglie e dei più piccoli.
Fonte: Psicologia
contemporanea, ecologia e benessere di Anna Oliverio Ferraris.
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