10 maggio 2012

Le fasi del sonno

Il sonno viene generalmente considerato come un momento di tranquillità ma, dopo un'analisi più attenta si è scoperto che di notte si intraprende una grande attività e che questo stato, solitamente pensato come momento unico, è in realtà un susseguirsi continuo di eventi diversi. Molte delle conoscenze che si hanno del sonno sia hanno grazie all'encefalogramma (EEG), una misurazione dell'attività elettrica del cervello: quando le sonde di un apparecchio per EEG sono applicati alla superficie della pelle e del cuoio capelluto di un dormiente si può vedere con chiarezza che il cervello non cessa la sua attività nel corso della notte, ma si vede che produce scariche elettriche sistematiche sotto forma di onde che cambiano di intensità, cioè di ampiezza e di velocità e di frequenza..
Generalmente le persone attraversano cinque fasi di sonno in una notte, ciascuna delle quali dura circa 90 minuti e ognuna di queste cinque fasi è associata a un diverso tipo di onda cerebrale:
- fase 1: le persone sperimentano un passaggio da uno stato di veglia, dove sono rilassati con gli occhi chiusi, alla fase iniziale del sonno che è caratterizzata da onde cerebrali relativamente veloci e di ampiezza ridotta, dura solo qualche minuto e talvolta appaiono delle immagini;
- fase 2: è la fase che corrisponde a circa metà del solo totale nei primi vent'anni di vita, quando il sonno diventa più profondo e dove le onde cerebrali sono più lente e hanno un andamento regolare, ma nonostante questo ci sono anche improvvise interruzioni provocate da picchi di onde particolarmente alti, chiamati fusi. In questa fase diventa sempre più difficile riuscire a svegliare una persona;
- fase 3: il cervello procede più lentamente con picchi e flessi più accentuati nell'andamento del tipo di onda;
- fase 4: quando ci si addentra in questa fase, l'andamento diventa ancora più lento e regolare e rende il dormiente sempre meno sensibile a stimolazioni esterne. Questa fase avviene solitamente nella prima parte della notte insieme alla fase tre, mentre la seconda metà è occupata dalle fasi 1 e 2 e dalla fase REM;
- fase REM: acronimo per Rapid Eye Movement, fase in cui si ritorna a uno stato meno profondo di sonno dove il battito cardiaco aumenta diventando regolare, la pressione si alza e vi è un movimento avanti indietro degli occhi ed è generalmente caratterizzata dalla presenza di sogni. Anche se questi possono avvenire in altre fasi, quelli fatti in questa fase sono solitamente più vividi e più facili da ricordare. Questa fase influisce in maniera consistente nella vita quotidiana, infatti persone che non sperimentano questa fase perché svegliati cominciano a presentare i segni fisiologici di tale stato, mostrano un effetto di rebound quando lasciati riposare senza interruzioni. A causa di quest'effetto i soggetti privati di questa fase mostrano, nei giorni successivi, una tendenza ad allungare i tempi di sonno REM rispetto al normale.

Fonte: Feldman - Psicologia Generale

Silvia M. Romeo

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