24 dicembre 2012


Auguriamo a tutti voi un sereno Natale e un felice anno nuovo! <3

...con la speranza di avervi con noi anche il prossimo anno...


22 dicembre 2012

Decorazioni riciclose per l'albero di Natale



Spazio alla fantasia, con il materiale che avevamo in casa, abbiamo creato queste decorazioni per l'albero di Natale. Ecco il materiale che abbiamo utilizzato:

21 dicembre 2012

L'albero di Natale ricicloso !


Guardavo e riguardavo una bottiglia di plastica verde, poi ho iniziato a tagliarla in varie parti ed e' arrivata l'idea. Queste sono le parti che ci sono servite:

20 dicembre 2012

Una mamma chi scrive.. e la Psicologa risponde!

"Scrivo per chiedere un consiglio:
Sono mamma da poco (10 mesi) e il papà del mio bimbo è sparito nel nulla molto prima che il mio bimbo nascesse.
Sono consapevole che non esistono antidoti universali o soluzioni univoche alle diverse situazioni ma vorrei informarmi quanto più possibile per riflettere e affrontare più serenamente possibile questa situazione.
Sapreste consigliarmi delle letture utili?"

Google e le fiabe

Oggi il famosissimo motore di ricerca google ha dedicato al suo doodle, cioè delle versioni modificate del logo ufficiale, ai Fratelli Grimm in occasione dei 200 anni dalla pubblicazione di 'Fiabe del focolare'. Questa raccolta vanta ben 200 fiabe tra cui Il gatto con gli stivali, Biancaneve, Tremotino, Rosaspina, Cenerentola, Hans e Gretel, Raperonzolo, Cappucetto Rosso. Insomma, tutte favole che anche i bambini di oggi conoscono a distanza di ben 200 anni!

19 dicembre 2012

Ci scrive una mamma..e la Psicologa risponde!

"Buongiorno! A quanti anni e in che modo è giusto togliere il ciuccio?"

Cara mamma, non esistono limiti universalmente "giusti" per smettere di utilizzare il ciuccio. Si può iniziare a qualsiasi età e non è mai troppo presto! Anche i limiti d'eta' superiori non sono uguali per tutti. La maggior parte delle mamme affronta, comunque, questo passaggio tempo prima dell'inizio della scuola d'infanzia e forse non è un caso. In questo momento il bambino sta conquistando molte

18 dicembre 2012

Albero di Natale........particolare !




Oggi abbiamo aperto il nostro laboratorio natalizio !!!
L'intenzione era di preparare una sorpresa per i nonni e allora perche' non rispolverare i gusci d'uovo che proprio la nonna ci aveva messo da parte.
Abbiamo preso un cartone, incollato su un disegno di albero di Natale e poi via con il "mosaico" con i gusci d'uovo !

17 dicembre 2012

Nei panni del vambino dislessico - Milano

CONFERENZA GRATUITA

"NEI PANNI DEL BAMBINO DISLESSICO"

Un Laboratorio esperienziale sulle Emozioni nei DSA



Sabato 19 Gennaio 2013 alle ore 19.30, presso Spazio Luce, Viale Monza 91, Milano, Vi aspettiamo per la Terza Edizione della serata gratuita "Nei panni del bambino dislessico".

"Nei panni del bambino dislessico" è un laboratorio teorico-pratico sulle difficoltà e i disturbi dell'apprendimento. In un approccio positivo e sorridente, attraverso divertenti giochi e trabbocchetti, sperimenteremo sulla nostra pelle le emozioni del bambino con DSA.

Il contenuto della serata sarà introduttivo rispetto al corso i
n 5 incontri che proporremo a seguire.


Siete curiosi? La precedenti esperienze sono state molto interessanti! Leggete i pareri dei partecipanti cliccando il seguente link ! :)

12 dicembre 2012

Ci scrive una mamma..e la Psicologa risponde!

"Salve a tutti... all'asilo di mio figlio ci sono grossi problemi (aggressività, non ascolto ecc.), a detta della maestra, che però è arresa e dice che non sa più che fare. Alla riunione abbiamo detto di fare giochi collaborativi, dove "vince" solo se ci si aiuta gli uni con gli altri (non uno vincente e gli altri perdenti, come la maggior parte dei giochi....)... io ne conosco solo in tedesco... Chi mi dà delle dritte da passarle? Visto che lei non sapeva nemmeno esistessero?? Grazie!!!"

11 dicembre 2012

10.000 grazie! :D

Oggi abbiamo raggiunto le prime 10.000 visite sul blog.
Condividiamo con voi questo primo traguardo, sperando di crescere ogni giorno di più soprattutto grazie al supporto di tutti voi che ci seguite giorno per giorno!

Grazie di cuore <3

Ci scrive una mamma..e la Psicologa risponde!

"Buongiorno,
non so bene come affrontare una situazione che ormai considero un problema. Mio figlio, di quasi 5 anni, frequenta l'ultimo anno di materna. Sia la sera prima di andare a dormire, sia la mattina mi cerca di convincere di non mandarlo all'asilo... dice che vuole stare con me... e questo ci sta. Sono stata mamma single fin dalla gravidanza fino a questo gennaio. Ma secondo me c'È altro. non riesco a capire come un bambino non possa volere andare all'asilo, dove dovrebbe sì, imparare, ma giocando, divertendosi ecc. In classe c'è un bambino molto aggressivo, un vero bullo, di cui anche la maestra ha paura, ma è rassegnata e sta diffondendo brutti messaggi ai bambini ("ridategliele" ecc.) Che sia questo? Lui fino ad oggi non è stato preso di mira... ma mi racconta brutte cose... cosa posso fare io? Grazie mille per ogni impulso o domanda che mi fa riflettere."

10 dicembre 2012

Pagelle di metà anno: come affrontare le insufficienze con i propri figli


Si avvicinano gli scrutini di metà anno scolastico: quando i voti non sono eccellenti, ma, anzi, vi è qualche insufficienza, questo momento può essere davvero vissuto da bambini e genitori in modo tragico. E' bene premettere che capita a tutti, prima o poi, di avere qualche insuccesso scolastico, in quanto è una situazione assolutamente normale.

Come affrontare, dunque, questo momento in maniera serena e il più costruttiva possibile? 

7 dicembre 2012

Potenziare l'autostima nei bambini: 5 consigli per i genitori

L’autostima va differenziata dal concetto di sé che è una costellazione di elementi a cui una persona fa riferimento per descrivere se stessa. L’autostima è una valutazione circa le informazioni contenute nel concetto di sè.


L’autostima viene determinata da informazioni oggettive e soggettive, riferite a tre tipi di sé:
  • sé reale: è la valutazione oggettiva delle nostre competenze;
  • sé percepito: è la valutazione del sé reale;
  • sé ideale: corrisponde a come si vorrebbe essere.
  • L’autostima si costruisce, passo dopo passo, sin dai primi giorni di vita del piccolo e dipende, soprattutto, dal rapporto con le figure significative che si prendono cura di lui, dalla loro capacità di infondergli sicurezza e fiducia in se stesso e negli altri. In questo articolo cercheremo di offrire dei consigli utili che possano fungere da guida per promuovere l'autostima del proprio bambino.

29 novembre 2012

Lo sviluppo motorio

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Nella prima infanzia si verifica un rapido sviluppo delle capacità motorie, passando da una situazione di assoluta dipendenza dal genitore ad una di relativa autonomia. Questi cambiamenti sono sicuramente dovuti al modificarsi del sistema nervoso e in particolare della corteccia cerebrale. Secondo la teoria classica esiste una relazione causale tra lo sviluppo di nuove strutture neuronali e il miglioramento delle abilità motorie, infatti i movimenti che inizialmente erano controllati dai centri sotto corticali, passano sotto il controllo di strutture corticali più evolute, trasformando gli iniziali riflessi primitivi in movimenti volontari come il riflesso di prensione -> presa volontaria.

26 novembre 2012

L'autismo

Che cos'è l'autismo?
L'autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo e può manifestarsi in diverse modalità a seconda del livello di sviluppo e dell’età del soggetto. Certamente la conoscenza dei tratti comuni connessi alla sindrome è fondamentale come punto di partenza per l’osservazione, ma è necessario un approccio educativo rivolto non solo e non tanto al deficit, ma anche e soprattutto alla persona e ai suoi specifici punti di forza.

22 novembre 2012

Lo sviluppo del sistema nervoso

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La crescita del sistema nervoso durante la gestazione è molto rapida soprattutto rispetto allo sviluppo di altri tessuti. Alla nascita è già presente la maggior parte dei neuroni, anche se le connessioni tra i neuroni (sinapsi) sono ancora imperfette. La formazione di sinapsi e dendriti è molto rapida nei primi mesi subito dopo la nascita mentre continua poi con ritmo più lento fino all’adolescenza.

19 novembre 2012

Il ruolo della paura nei casi di abuso minorile



Purtroppo sono ancora molti i bambini che subiscono  atti di violenza e abusi durante l’infanzia. Spesso  fanno fatica ,non riescono a ricordare o addirittura ritrattano negando  l’ esperienza dell’abuso, come mai?
La memoria , soprattutto nei casi di abuso sessuale può essere intaccata in qualsiasi delle sue  fasi: codifica, quindi un informazione non viene inserita nel sistema della memoria;recupero:,dove l’informazione non può essere recuperata perché il ricordo non si è consolidato , oppure in entrambe. Alcuni studiosi  definiscono con il termine “ inconsapevolezza”  questa  incapacità di immagazzinare o ricordare eventi traumatici,  alla base di quest’ultima  ci sarebbe  la paura intensa e lo stato di impotenza provato dal bambino durante e dopo l’abuso.
Ma qual è il ruolo della paura?

15 novembre 2012

La manipolazione e la prensione


Lo sviluppo della manipolazione dipende dalla maturazione neuromuscolare e dall’esercizio ed è presente in una forma immatura nel bambino che si realizza nel riflesso di presa che si indebolisce e scompare del tutto attorno al 1°-2° mese e si trasforma in una prensione volontaria. Durante questo tipo di sviluppo, esistono diverse fasi a seconda delle articolazioni che si utilizzano:
  • 5-6 mesi circa: interviene solo l’articolazione della spalla mentre la mano rimane fissa rispetto all’avambraccio;
  • 7-8 mesi circa: si ha l’utilizzo dell’articolazione del gomito;
  • 8-9 mesi circa: le tre articolazioni (spalla, gomito, polso) si coordinano quasi perfettamente.

8 novembre 2012

La postura e la deambulazione


Le tappe che precedono la conquista della postura e della deambulazione sono:
  • 0 mesi: posizione fetale;
  • 1 mese: sollevamento;
  • 2 mesi: sollevamento del torace;
  • 3 mesi: allunga le braccia e cerca invano di afferrare;
  • 4 mesi: siede con l’aiuto di altri, la parte superiore del bambino è più pesante rispetto alla parte inferiore il che modifica il suo baricentro e rende più difficile l’equilibrio; 

5 novembre 2012

Il grande libro di Elmer


Titolo: Il grande libro di Elmer
Autore: David McKee
Anno: 2010
Pagine: 160
Editore: Mondadori
Prezzo di copertina: €19.90 
Età: 5+

"Il grande libro di Elmer" è una raccolta di sei racconti illustrati che vedono questo simpatico e originale elefantino come protagonista. Attraverso le avventure di questo personaggio e dei suoi amici vengono trattati, sempre a misura di bambino, temi importanti come il senso di appartenenza a un gruppo, la diversità, il valore della famiglia,  l'importanza di cambiare prospettiva per comprendere gli altri, l'oggetto transizionale, l'unicità di ogni individuo.
Le immagini sono accattivanti e molto curate, i colori vivaci e il testo occupa solo parte della pagina. Ciò invita i bimbi più grandi a leggere senza stancarsi mantenendo concentrazione e motivazione e i bimbi più piccoli a restare affascinati e sostenuti dai disegni nella comprensione della storia.
David McKee è un illustratore di fama internazionale, nato nel Devonshire nel 1935; ha pubblicato più di quaranta libri, tradotti in  molte lingue in tutto il mondo. Laureato al Plymouth Art College già durante gli studi ha iniziato a produrre disegni animati. Quest'attività l'ha accompagnato anche negli anni seguenti, fino a quando non ha allacciato rapporti di lavoro con importanti riviste nazionali.

1 novembre 2012

Il Massaggio al Neonato

Un luogo scuro, accogliente, che contiene e coccola,caldo e sicuro.
Questo è ciò che il tuo bambino conosce da quando è stato concepito, questo è ciò di cui ha esperienza e che gli da’ stabilità e certezza.
Il tuo bimbo è cresciuto dentro di te sentendosi cullato ad ogni passo, ha ascoltato per 9 mesi la musica dolce del tuo battito cardiaco e della tua voce.
Il termine di gravidanza è ormai vicino e a breve il piccolo dovrà lasciare il posto caldo ed accogliente che lo ospita per entrare a far parte del mondo reale fatto di luci, nuove voci, rumori e suoni mai sentiti prima.

29 ottobre 2012

Giocare col bambino nel pancione

La nostra vita prenatale non si svolge nell’immobile, silenzioso buio del ventre materno. Per fortuna! Il bambino dentro il pancione della sua mamma impara a conoscere molto della realtà che lo aspetta dopo la nascita e a questa reagisce: le competenze percettive e di apprendimento del bambino prenatale sono sorprendenti.

Ma quello che fa la differenza rispetto alla qualità della nostra vita prenatale è il non essere lasciati soli in mezzo a questi stimoli.

26 ottobre 2012

Martina lumachina e i puntini scomparsi

http://images.eprice.it/images/Prodotti/Dettaglio/45/n3461945.jpgCiao,
ho trovato per caso questa sezione dedicata ai libri per l'infanzia.
Vorrei segnalarvi un libro che a me e alla mia bimba è piaciuto molto. Si chiama "Martina Lumachina e i puntini scomparsi".
E' la prima opera di una giovane autrice, Rossana Ramelli, che narra delle avventure di questa simpatica lumachina per recuperare i puntini delle foglie scomparsi.
Ho comprato il libro dopo la presentazione dell'autrice presso il nostro circolo letterario: la presentazione è stata meravigliosa! Tutti i bambini presenti sono stati coinvolti nella favola e si sono immedesimati nei personaggi della storia.
il libro è un bel mix di fantasia e avventura adatto anche ai bimbi più piccoli (3-4 anni)
Lo consiglio a tutte le mamme come regalo per i loro bimbi.
So che l'autrice sta presentando il secondo capitolo delle avventure di Martina: non vedo l'ora di comprarlo.
Buona giornata a tutti,
Enrica e la piccola Alice

25 ottobre 2012

Il profumo del pancione


“Trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario.” Così Marcel Proust descrive quell’esperienza unica di percepire, ad anni di distanza una sensazione che credevamo dimenticata e che, invece, una volta riproposta non risveglia solo l’esperienza percettiva e sensoriale, ma soprattutto si porta dietro un trasalimento emotivo difficile da ridire a parole. Il piccolo Marcel lo aveva sperimentato assaggiando delle madeleines, ma questo è un vissuto comune a tutti noi, e spesso si rivela emotivamente più coinvolgente se è legato ad un senso in particolare: l’olfatto.

24 ottobre 2012

Che cos'è il counseling?

A chi non è mai capitato di avere dei momenti di crisi durante particolari fasi della propria vita? Ogni stadio dell’esistenza, dalla prima infanzia all’età avanzata, presenta delle sfide che possono costituire un ostacolo più o meno grande per alcune persone.
Ognuno, infatti, affronta e percepisce  queste difficoltà in modo differente e con diversa intensità.
Negli ultimi decenni si è andata sempre più diffondendo un nuova professione di aiuto: il counseling, che permette di far fronte anche a  queste specifiche  problematiche.
Ma che cosa è il counseling?

22 ottobre 2012

Gruppi di parola per bambini

Di fronte ai recenti e terribili fatti di cronaca, molti si chiedono se sia utile stabilire per legge la figura dello psicologo durante il difficile percorso di separazione e divorzio.

Questa, inevitabilmente, potrebbe essere un'ottima risorsa per tutta la famiglia, in particolar modo per i bambini, vittime innocenti delle separazioni estremamente conflittuali. Allo stesso tempo, però, verrebbe a mancare la domanda, spontanea, della famiglia, che riconosce una difficoltà e che decide di farsi supportare spontaneamente in questa difficile transizione familiare. Per alcune famiglie, inoltre, sarebbe difficile accettare di andare dallo psicologo, a causa di una difficoltà a concepirlo come un professionista della salute mentale, piuttosto che uno strizzacervelli.

18 ottobre 2012

I movimenti prima della nascita


Il neonato risponde con una serie di riflessi alle stimolazioni soprattutto tattili. In passato, i ricercatori analizzavano il primo manifestarsi di questi riflessi in bambini nati prematuri o difetti innati da aborti.
Negli ultimi anni le conoscenze sulla motricità fetale sono cambiate grazie all'introduzione di nuove tecniche, come l'ecografia, che permettono di osservare il comportamento fetale direttamente nell'utero materno in maniera innocua sia per la madre che per il bambino.
Il feto reagisce anche agli stimoli, soprattutto a quelli sonori, infatti, se viene stimolato quando non dorme è capace di percepire alcune caratteristiche della voce e della musica. Tuttavia, non siamo ancora certi che il feto possa memorizzare queste esperienze percettive.

17 ottobre 2012

Genitori e nonni: come andare d'accordo sull'educazione dei figli


I nonni sono da sempre un punto di riferimento fondamentale per la vita di tutta la famiglia, in particolar modo per i bambini.

Quando si viveva tutti insieme sotto lo stesso tetto, spesso erano proprio gli anziani a occuparsi dell'educazione dei più giovani, in quanto in grado di fornire modelli positivi con cui identificarsi e dispensare saggi consigli di fronte ai problemi della vita. 

Oggigiorno, anche se la famiglia nucleare è quella che prevale nella nostra cultura, i nonni rivestono un ruolo altrettanto importante: spesso, con entrambi i genitori che lavorano fuori casa, la difficoltà a trovare una persona fidata a cui affidare i figli e il bilancio familiare limitato, i nonni si rivelano un aiuto indispensabile all'organizzazione familiare.

15 ottobre 2012

La musica classica in campo educativo

Oggi vorrei condividere con voi quella che è stata una preziosissima esperienza vissuta in una scuola d'infanzia.
Qualche anno fa, grazie ad un esame previsto nel mio corso di laurea, ho avuto la fortuna di conoscere in modo più approfondito il mondo della musica classica e questo mi ha permesso di appassionarmene. A causa di ciò che potremmo definire “deformazione professionale”, in quanto futura maestra di scuola dell'infanzia, mi posi subito una domanda: “La musica classica può favorire il percorso di crescita nei bambini della scuola dell'infanzia?”.
In cuor mio la risposta è stata subito positiva, ma questo non mi bastava: decisi di incentrare la mia tesi proprio su questo argomento, al fine di trovare una risposta che avesse un maggiore valenza perché supportata da studi più approfonditi.

14 ottobre 2012

Riflessioni sulla normalità


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La parola adattamento ricorre raramente nelle relazioni degli psicologi clinici, ma molto frequentemente nel linguaggio comune, facendo così esistere il pericolo di considerare l’adattamento come un obiettivo doveroso e come un criterio di normalità. Quindi esiste il rischio di identificare la salute mentale con il conformismo e con la normalità statistica: questo comporterebbe l’inaccettabile conseguenza di considerare il non conformismo, l’originalità, l’individualismo, la genialità come a-normalità, devianza e patologia.

11 ottobre 2012

La crescita prima e dopo la nascita


Con il termine crescita ci si riferisce a due tipi di fenomeni, distinti ma collegati fra loro: uno è rappresentato dalla crescita dell'organismo vera e propria legata alla moltiplicazione cellulare è determinata dall'aumento di volume dell'organismo, mentre l'altro consiste nel processo di differenziazione e di sviluppo delle diverse funzioni corporee e psichiche.
Una caratteristica importante della crescita, è l’asimmetria, nel senso che i tessuti e gli organi non si sviluppano tutti nello stesso momento e con la stessa velocità.
Si possono individuare due periodi di crescita:

10 ottobre 2012

Tappe dello sviluppo del disegno

Il disegno dei bambini genera una forte attrattiva da parte degli adulti, ancor più se parliamo dei “capolavori” dei propri figli. Spesso infatti questi vengono esposti come fossero vere opere d’arte o raccolti in cartelline per essere conservati e poi riguardati a distanza di tempo. Si possono in tal modo osservare tutte le differenze e le somiglianze tra i vari disegni,  rendersi conto dei profondi e veloci cambiamenti in base all’età del “pittore”.
Scarabocchio
Tra i 18 e i 24 mesi il bambino fa una sorprendente scoperta: alcuni oggetti, se strofinati contro una superficie, lasciano delle tracce dietro di sé; quest’evento, appreso in maniera occasionale o stimolato dai genitori, provoca nel bimbo il desiderio e la curiosità di proseguire con gli esperimenti utilizzando materiale convenzionale e non (si possono usare penne e pennarelli ma anche il cibo, il rossetto della mamma etc). Inizialmente i movimenti sono ampi, la forza non viene ben dosata, il braccio non viene orientato e si producono linee casuali che vanno in direzioni diverse, spesso senza rispettare il margine del foglio, insomma si scarabocchia!

8 ottobre 2012

Raccontiamo le storie: aiutano i bambini a crescere


 
Le fiabe, i racconti, favole sono molto importanti per la crescita della personalità del bambino.
E’ importante che il bambino s’identifichi con i personaggi delle fiabe che ritrovi soluzioni.

Le fiabe permettono di affrontare le paure, insicurezze del mondo interiore aprono nuove possibilità a ciò che accade dentro e fuori.

E’ importante che i genitori, gli insegnanti raccontino fiabe ai bambini perché lo aiutano a formare il suo mondo interiore a sviluppare una sana personalità.

A volte capita di ascoltare genitori che vogliono solo fiabe positive , ciò mi lascia perplessa, non “culliamo questi bambini” in un mondo privo di difficoltà, aiutiamo i bambini ad affrontare le avversità  attraverso la fiabe . Ciò gli permetterà di crescere, fortificarsi e affrontare ciò che gli accade.
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