Lo sviluppo della manipolazione dipende
dalla maturazione neuromuscolare e dall’esercizio ed è presente in una forma
immatura nel bambino che si realizza nel riflesso
di presa che si indebolisce e scompare del tutto attorno al 1°-2° mese e si
trasforma in una prensione volontaria. Durante questo tipo di sviluppo,
esistono diverse fasi a seconda delle articolazioni che si utilizzano:
- 5-6 mesi circa: interviene solo l’articolazione della spalla mentre la mano rimane fissa rispetto all’avambraccio;
- 7-8 mesi circa: si ha l’utilizzo dell’articolazione del gomito;
- 8-9 mesi circa: le tre articolazioni (spalla, gomito, polso) si coordinano quasi perfettamente.
Anche il gesto della prensione ha un suo
sviluppo:
- prensione cubito-palmare: oggetto afferrato da sotto il mignolo senza usare il pollice;
- prensione digito-palmare: vengono utilizzate tre dita (pollice, indice, medio);
- prensione radio-digitale: opposizione tra pollice e indice.
La percezione
visiva svolge un ruolo fondamentale di guida all’azione della mano.
Inoltre, dopo aver imparato a tenere l’oggetto in mano, il bimbo deve anche
imparare a lasciarlo andare. Inizialmente si ha semplicemente l’apertura
involontaria della mano, mentre verso i 6-8 mesi il bambino impara a lasciar
andare l’oggetto volontariamente.
Fonte: Camaioni, Di Blasio - Psicologia dello sviluppo
Nessun commento:
Posta un commento