15 novembre 2012

La manipolazione e la prensione


Lo sviluppo della manipolazione dipende dalla maturazione neuromuscolare e dall’esercizio ed è presente in una forma immatura nel bambino che si realizza nel riflesso di presa che si indebolisce e scompare del tutto attorno al 1°-2° mese e si trasforma in una prensione volontaria. Durante questo tipo di sviluppo, esistono diverse fasi a seconda delle articolazioni che si utilizzano:
  • 5-6 mesi circa: interviene solo l’articolazione della spalla mentre la mano rimane fissa rispetto all’avambraccio;
  • 7-8 mesi circa: si ha l’utilizzo dell’articolazione del gomito;
  • 8-9 mesi circa: le tre articolazioni (spalla, gomito, polso) si coordinano quasi perfettamente.


Anche il gesto della prensione ha un suo sviluppo:
  • prensione cubito-palmare: oggetto afferrato da sotto il mignolo senza usare il pollice;
  • prensione digito-palmare: vengono utilizzate tre dita (pollice, indice, medio);
  • prensione radio-digitale: opposizione tra pollice e indice.

La percezione visiva svolge un ruolo fondamentale di guida all’azione della mano. Inoltre, dopo aver imparato a tenere l’oggetto in mano, il bimbo deve anche imparare a lasciarlo andare. Inizialmente si ha semplicemente l’apertura involontaria della mano, mentre verso i 6-8 mesi il bambino impara a lasciar andare l’oggetto volontariamente.

Fonte: Camaioni, Di Blasio - Psicologia dello sviluppo

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