11 dicembre 2012

Ci scrive una mamma..e la Psicologa risponde!

"Buongiorno,
non so bene come affrontare una situazione che ormai considero un problema. Mio figlio, di quasi 5 anni, frequenta l'ultimo anno di materna. Sia la sera prima di andare a dormire, sia la mattina mi cerca di convincere di non mandarlo all'asilo... dice che vuole stare con me... e questo ci sta. Sono stata mamma single fin dalla gravidanza fino a questo gennaio. Ma secondo me c'È altro. non riesco a capire come un bambino non possa volere andare all'asilo, dove dovrebbe sì, imparare, ma giocando, divertendosi ecc. In classe c'è un bambino molto aggressivo, un vero bullo, di cui anche la maestra ha paura, ma è rassegnata e sta diffondendo brutti messaggi ai bambini ("ridategliele" ecc.) Che sia questo? Lui fino ad oggi non è stato preso di mira... ma mi racconta brutte cose... cosa posso fare io? Grazie mille per ogni impulso o domanda che mi fa riflettere."

Salve e grazie per la domanda. E' possibile che il bambino stia sviluppando una forma di disagio scolastico che si manifesta in sintomi che ricordano la fobia scolare. In questi casi è opportuno chiedere un colloquio con le insegnanti e/o con la direttrice per formulare ipotesi sulla genesi del comportamento, collaborando senza incolparsi. La motivazione alla relazione e all'apprendimento dipende soprattutto dalla disponibilità delle insegnanti di creare in classe un ambiente sereno e facilitante. Nel caso la scuola disponesse di uno psicopedagogista o uno psicologo scolastico, sarebbe indicato farsi affiancare da questi specialisti per identificare il problema e mettere in atto strategie per risolverlo. Questi interventi hanno come finalità la prevenzione del disagio e la promozione del benessere scolastico e tra gli obiettivi la prevenzione e l'intervento di episodi di bullismo. Le auguro una buona giornata.

Anna La Guzza

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