"Buongiorno,
non so bene come affrontare una situazione che ormai considero un
problema. Mio figlio, di quasi 5 anni, frequenta l'ultimo anno di
materna. Sia la sera prima di andare a dormire, sia la mattina mi cerca
di convincere di non mandarlo all'asilo... dice che vuole stare con
me... e questo ci sta. Sono stata mamma single fin dalla gravidanza fino
a questo gennaio. Ma secondo me c'È altro. non riesco a capire come un
bambino non possa volere andare all'asilo, dove dovrebbe sì, imparare,
ma giocando, divertendosi ecc. In classe c'è un bambino molto
aggressivo, un vero bullo, di cui anche la maestra ha paura, ma è
rassegnata e sta diffondendo brutti messaggi ai bambini ("ridategliele"
ecc.) Che sia questo? Lui fino ad oggi non è stato preso di mira... ma
mi racconta brutte cose... cosa posso fare io? Grazie mille per ogni
impulso o domanda che mi fa riflettere."
Salve e grazie per la domanda. E' possibile che il bambino stia
sviluppando una forma di disagio scolastico che si manifesta in sintomi
che ricordano la fobia scolare. In questi casi è opportuno chiedere un
colloquio con le insegnanti e/o con la direttrice per formulare ipotesi
sulla genesi del comportamento, collaborando senza incolparsi. La
motivazione alla relazione e all'apprendimento dipende soprattutto dalla
disponibilità delle insegnanti di creare in classe un ambiente sereno e
facilitante. Nel caso la scuola disponesse di uno psicopedagogista o
uno psicologo scolastico, sarebbe indicato farsi affiancare da questi
specialisti per identificare il problema e mettere in atto strategie per
risolverlo. Questi interventi hanno come finalità la prevenzione del
disagio e la promozione del benessere scolastico e tra gli obiettivi la
prevenzione e l'intervento di episodi di bullismo. Le auguro una buona
giornata.
Anna La Guzza
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