A chi non è mai capitato di avere dei momenti di crisi durante
particolari fasi della propria vita? Ogni stadio dell’esistenza, dalla prima
infanzia all’età avanzata, presenta delle sfide che possono costituire un
ostacolo più o meno grande per alcune persone.
Ognuno, infatti, affronta e percepisce queste difficoltà in modo differente e con diversa intensità.
Negli ultimi decenni si è andata sempre più diffondendo un
nuova professione di aiuto: il counseling, che permette di far fronte anche a queste specifiche problematiche.
Ma che cosa è il counseling?
Dare
una definizione di questa professione non è una cosa semplice. Sicuramente una delle caratteristiche che la contraddistinguono è che il counselor non si pone come tecnico
esperto che giudica e da direttive, ma come una persona che offre aiuto. I bisogni,
i problemi e le successive soluzioni devo nascere dal paziente stesso , all’interno
di un clima empatico e di accettazione,
senza pregiudizi. Fare counseling però non significa dare coinsigli (compito
di amici e parenti) ma ascoltare “profondamente”
l’altro, facilitandolo nella comprensione dei suoi problemi e nella discussione
delle possibili soluzioni.
Pur affondando le sue radici nella psicologia e nella
psicoanalisi, il counseling sta
acquisendo una sempre maggiore identità e autonomia, importante è quindi che
coloro che decidono di intraprendere questa strada professionale sia competenti
e qualificati.
Fonte: Erikson - Abilità di Couseling
Fonte: Erikson - Abilità di Couseling
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