29 novembre 2012

Lo sviluppo motorio

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Nella prima infanzia si verifica un rapido sviluppo delle capacità motorie, passando da una situazione di assoluta dipendenza dal genitore ad una di relativa autonomia. Questi cambiamenti sono sicuramente dovuti al modificarsi del sistema nervoso e in particolare della corteccia cerebrale. Secondo la teoria classica esiste una relazione causale tra lo sviluppo di nuove strutture neuronali e il miglioramento delle abilità motorie, infatti i movimenti che inizialmente erano controllati dai centri sotto corticali, passano sotto il controllo di strutture corticali più evolute, trasformando gli iniziali riflessi primitivi in movimenti volontari come il riflesso di prensione -> presa volontaria.
Lo sviluppo viene visto come una sequenza universalmente invariabile di tappe e si invoca il ruolo dell’esperienza soltanto per spiegare le differenze individuali riguardanti l’età di comparsa delle nuove abilità.
Negli ultimi anni questo modello è stato criticato in quanto troppo semplice e inadeguato per spiegare lo sviluppo motorio. Successivamente, sono stati proposti altri modelli interpretativi come l’approccio Hip, il quale vede la mente umana simile ad un computer.
Secondo la teoria dei sistemi dinamici invece, lo sviluppo motorio non è dovuto tanto all’intervento di un singolo sistema, quanto all’interazione tra più sistemi, quindi l’acquisizione di una nuova condotta dipende dalla continua cooperazione tra i diversi sottosistemi che contribuiscono a quella specifica condotta.
La differenza tra la teoria maturativa e la teoria dei sistemi dinamici può essere spiegata attraverso l’esempio della comparsa e successiva scomparsa del riflesso di marcia automatica, il quale compare alla nascita, scompare dopo il terzo mese e ricompare dopo circa un anno.
Secondo la teoria maturativa, infatti questo riflesso viene inibito e soppresso dalla progressiva maturazione dei centri nervosi che controllano il movimento i quali generano quindi la capacità matura di camminare, mentre secondo la teoria dei sistemi dinamici la scomparsa e successiva ricomparsa di questo riflesso è dovuto a fattori puramente fisici, infatti nel lattante la forza dei muscoli delle gambe non è più sufficiente a sostenere il peso del corpo che si accresce rapidamente nel corso del primo anno di vita.

Fonte: Camaioni, Di Blasio - Psicologia dello sviluppo

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