5 aprile 2013

Diario di una mamma: Un modo diverso di stare insieme

Quando è nata Mimì ho scelto, d'accordo con mio marito ovviamente, che avrei limitato molto l'impegno lavorativo per stare con lei e così è stato, quindi mia figlia non va all'asilo nido.
Per ragioni familiari e di amicizia ha comunque molte occasioni di vedere bimbi, in genere più grandi, ma anche coetanei e ne è sempre affascinata: li carezza, li bacia, li abbraccia. Ovviamente cerca anche di prendersi tutti i giochi, ma se non ci riesce se ne fa una ragione abbastanza in fretta e si dedica ad altro.
La settimana scorsa però è successa una cosa che mi ha fatto riflettere: trovandosi in compagnia di due bimbi poco più grandi di lei è stata graffiata, spinta a terra e altre cose poco piacevoli. Io inizialmente ho cercato di tranquillizzarla, ma spingendola a continuare a giocare... Poi, dopo l'ennesima piccola violenza, l'ho portata a casa.
Ne parlo perché credo che si tratti di episodi che prima o poi tutte le mamme vivono e questo mi ha portata a riflettere.

La maggior parte delle persone con le quali ho parlato dell'accaduto sosteneva che fosse un bene per la bambina trovarsi in questo genere di situazioni "così impara a difendersi". La cosa ha una sua logica dal momento che io non sarò sempre con lei a proteggerla. Ma questo ragionamento mi ha lasciata profondamente insoddisfatta...
In effetti io non sto crescendo mia figlia "ad alto contatto" e con uno stile educativo non direttivo per poi metterla davanti al bivio: o meni o le prendi!! A me hanno insegnato che il pensiero non violento è creativo, aperto, capace di inventare strade nuove per uscire proprio da dicotomie come questa... Perché non puó valere anche per i bambini?

Non ho risposte, ma una cosa l'ho capita: solo se si crea una grande alleanza tra educatori (mamme, papà, maestre, educatrici del nido) per aiutare i bimbi ad esprimere la loro volontà di possesso e i loro impulsi (a volte così difficili da controllare per loro) in maniera creativa, si potrà realmente veder crescere una generazione che supera il dominarsi gli uni gli altri e costruisce un modo nuovo di stare insieme!
Una mamma da sola può poco, ma di persone di buona volontà -ne sono certa- ce ne sono tante e tutti abbiamo bisogno di sperare che è in un mondo come questo che vivranno i nostri figli.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...