2 aprile 2013

"Buonasera Dottoressa, sto per laurearmi in scienze della formazione e faccio il doposcuola il pomeriggio, ha iniziato da me un bambino di 7 anni affetto da lieve disprassia, gli sto facendo fare le schede per scrivere per bene con le indicazioni sulle lettere in aggiunta mediante l'uso del tablet gli faccio fare dei giochi educativi quali lettere, giochi clementoni.
Sul referto della psicologa c'é scritto che bisogna intervenire con attività ludiche per svincolare il bambino dalla figura materna inoltre cerco di invogliarlo e di caricarlo e mai ammonirlo, mi potrebbe dare qualche consiglio in più? La ringrazio!"
Gentilissima, la disprassia é un disturbo evolutivo specifico di origine neurobiologica. Come tale richiede un intervento abilitativo specialistico mirato al recupero delle abilità fini e grosso motorie. Il tablet é un ottimo strumento per invogliare il recupero didattico e nel trattamento di alcune importanti funzioni cognitive ma un pó limitato nel lavoro con il bambino disprassico, che avrebbe invece bisogno di un percorso che coinvolga tutto il sistema motorio. Il tablet peró permette di lavorare ad un certo livello con la motricitá fine (vedi app di apprendimento scrittura manuale) e sull'orientamento spaziale (labirinti, tangram...). Continua il lavoro sulla prescrittura e sul disegno, con particolare attenzione alle abilitá fini di prensione, all'autostima e alla motivazione. Buon lavoro!

Dott.ssa Anna La Guzza
Psicologa

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