"Buonasera
Dottoressa, sto per laurearmi in scienze della formazione e faccio il
doposcuola il pomeriggio, ha iniziato da me un bambino di 7 anni affetto
da lieve disprassia, gli sto facendo fare le schede per scrivere per
bene con le indicazioni sulle lettere in aggiunta mediante l'uso del
tablet gli faccio fare dei giochi educativi quali lettere, giochi
clementoni.
Sul referto della psicologa c'é scritto che bisogna intervenire con attività ludiche per svincolare il bambino dalla figura materna inoltre cerco di invogliarlo e di caricarlo e mai ammonirlo, mi potrebbe dare qualche consiglio in più? La ringrazio!"
Sul referto della psicologa c'é scritto che bisogna intervenire con attività ludiche per svincolare il bambino dalla figura materna inoltre cerco di invogliarlo e di caricarlo e mai ammonirlo, mi potrebbe dare qualche consiglio in più? La ringrazio!"
Gentilissima,
la disprassia é un disturbo evolutivo specifico di origine
neurobiologica. Come tale richiede un intervento abilitativo
specialistico mirato al recupero delle abilità fini e grosso motorie. Il
tablet é un ottimo strumento per invogliare il recupero didattico e nel
trattamento di alcune importanti funzioni cognitive ma un pó limitato
nel lavoro con il bambino disprassico, che avrebbe invece bisogno di un
percorso che coinvolga tutto il sistema motorio. Il tablet peró
permette di lavorare ad un certo livello con la motricitá fine (vedi app
di apprendimento scrittura manuale) e sull'orientamento spaziale
(labirinti, tangram...). Continua il lavoro sulla prescrittura e sul
disegno, con particolare attenzione alle abilitá fini di prensione,
all'autostima e alla motivazione. Buon lavoro!
Dott.ssa Anna La Guzza
Psicologa
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