9 aprile 2013

Sei grande papà!

La figura paterna, a volte, è poco presente tra le mura casalinghe. Ci si ricorda di essere in due in occasioni quali la festa del papà, che pone l'accento sul genitore maschio e gli offre una vetrina da protagonista per un giorno. Sperro, però, accade che le mamme, le quali si trovano a casa più di sovente, rispetto ai mariti, si sentano un po' genitori single, i riferimenti fondamentali dei figli. Ciò può accadere sia per scarsa propensione dell'uomo a prender parte attivamente all'educazione dei figli, sia per un'"egoismo" femminile, che porta la mamma a cercare l'esclusiva del rapporto con i figli, soprattutto dopo aver trascorso gran parte dell'infanzia ad accudirli.
E' ovvio che la donna si trovi, per questo, in una condizione privilegiata: durante i primi mesi o anni di vita ha vissuto accanto ai suoi figli quasi 24 ore su 24 e quindi può vantare una conoscenza, una perspicacia ed un'attenzione diversa, rispetto al compagno. Così il rischio è, appunto, che il padre scompaia, sostituito in tutto dall'unica figura materna. Per evitare questa spiacevole e poco educativa situazione, le donne hanno un ruolo fondamentale! E' la capacità di coinvolgimento manifestata dalla madre fin dai primissimi giorni ad aiutare i papà più reticenti o timorosi ad occuparsi dei figli. E' la capacità di moltiplicazione delle dipendenze della mamma, che cerca ogni giorno di rendere il figlio più autonomo e indipendente da sè, che facilità la "presa in carico" del padre anche per gli "oneri" educativi...
Perciò, mamme, siete voi che dovete aiutare e sostenere i vostri compagni a diventare padri...Non che essere madri sia semplice, ma di sicuro il sostegno disponibile, quello familiare, quello degli ospedali o dei consultori, addirittura quello delle amiche, aiuta la donna a trasformarsi rapidamente in madre, quale è. I padri, invece, un po' per cultura, un po' per gli impegni, un po' perché nell'attesa è la donna al centro dell'attenzione, vengono "dimenticati" e nessuno li aiuta a capire che padri vogliano essere.
I rischi non sono pochi, quindi, per sostenere i papà nel loro difficile ruolo, è possibile ricordare ai bambini che, anche se il papà non è sempre presente, anche se a volte non sa bene come gestirli, anche se non si ricorda le cose importanti, anche se... il papà c'è e gli vuole bene, e si potrà sempre contare su di lui in famiglia, per qualunque necessità. Così il vostro compagno capirà che gli siete vicine e siete disponibili ad aiutarlo nel percorso di nascita del suo "ruolo di padre". Questo gli darà carica ed energia, la sicurezza di cui ha bisogno per "fare il salto". Dall'atra parte vedrà che i figli lo stimano comunque, anche se non è bravissimo con loro, e verrà spronato a migliorare, per renderli orgogliosi di sè. Gli incoraggiamenti fanno bene sempre a tutti....
Ogni tanto allora, anche se la festa del papà è passata, e non c'è un'occasione particolare, basta dirgli...: "sei grande papà!" e si darà inizio ad una piccola, miracolosa, economicissima rivoluzione.

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