25 aprile 2013

25 aprile: che bello..stiamo a casa da scuola?

Oggi, e BISOGNA dire purtroppo, molti bambini e ragazzi vedono il 25 aprile come un bel ponte, una pausa rilassante nella miriade di compiti in classe di fine quadrimestre. Anche se la scuola tenta di porre l'accento sulla festività, capita che anche molti insegnanti si lascino "scappare" commenti poco patriottici e molto “da tempo libero”, con il risultato che i ragazzi non percepiscano la grande importanza che questo giorno ha avuto, anche per loro.
Ogni genitore dovrebbe fare un piccolo sforzo e dedicare qualche momento, in questo giorno, per raccontare ai figli, o, se ha la fortuna, farlo raccontare a qualche nonno bendisposto che “ha fatto la guerra”, e ce ne sono ancora molti…, perché il 25 aprile non si vada a scuola.
La lotta partigiana e la liberazione dal nazi-fascismo hanno portato alla creazione della costituzione italiana, quella che i ragazzi studiano in materie come storia e diritto, quella alla quale sono soggetti dalla nascita, quella che devono rispettare ed amare con senso patriottico, in quanto cittadini italiani, perché è stata un’enorme conquista.
Quella che, però, non conoscono bene, o quasi per nulla, e che diventa spesso un noioso studio a memoria e non la testimonianza di un importantissimo periodo storico!
Perciò è DOVERE dei genitori (e lo dice la costituzione: “È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”, art. 30) spiegare ai loro figli come mai esista la festa del 25 aprile, perché si possa dire che la democrazia italiana sia nata lì e capire quante vite sono morte e quanti sforzi sono stati fatti per creare uno stato nel quale fosse piacevole, libero, onesto vivere. Che la realtà sia, forse, un po’ diversa, bisogna prenderne atto. Questo non toglie, però, il grande coraggio dei partigiani, e che molti dei diritti di cui oggi godiamo e di cui godono anche i ragazzi, e dei doveri che ci competono, arrivino proprio da lì.
E’ importante, perciò, parlare dei “pezzi” di storia importanti, come questo, a tutti i bambini e i ragazzi, che troppo spesso sottovalutano, o non considerano, delle festività fondamentali. Guardare un documentario, andare un paio di ore in un museo, oppure chiacchierare mezz’oretta mentre si passeggia tutti insieme, possono essere ottime occasioni per confrontarsi sui temi “di storia, politica e cultura generale” che possono arricchire il bagaglio dei vostri figli, e portare maggiore consapevolezza nel loro modo di vedere ed affrontare la vita! La festa della liberazione è di tutti!

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