24 aprile 2013

La gravidanza: I tre trimestri.





Gravidanza e nascita sono eventi naturali e fisiologici che segnano un passaggio fondamentale nella vita di ogni donna: da figlie si diventa madri. È un percorso  lungo, profondo ed importante che cambia la donna in maniera profonda.
La gravidanza viene comunemente divisa nei tre TRIMESTRI. Occorre ricordare, tuttavia, che ogni mamma è diversa, ogni bambino è unico ed irripetibile ed ogni gravidanza è differente dalle altre. Ognuno di noi ha i suoi ritmi e bisogni, le sue fasi, la sua storia, le sue modalità di vivere i cambiamenti e di fronteggiare le sfide della vita. 

La gestazione è un percorso di CREAZIONE, DI VITA, di PASSAGGIO e di DISTACCO. Tutto ciò che avviene da un punto di vista fisico ed ormonale concorre alla preparazione di questi eventi. 

La prima fase della gravidanza (PRIMO TRIMESTRE) è caratterizzata da una prevalenza di ormone beta-HCG, gonadotropina corionica umana, prodotta dal precursore della placenta è l’ormone che ci permette di fare diagnosi di gravidanza e che, se presente nelle urine, da le due righe blu del test di gravidanza. Questo ormone stimola la produzione di PROGESTERONE, l’ormone che permette alla gravidanza di continuare.
Questi primi tre mesi sono un periodo di ambivalenza e di accettazione, caratterizzati da accentuati sintomi fisici (nausee mattutine, stanchezza, mal di testa….) e umore ballerino. Un giorno ci sentiamo piene di energia e felici di vivere questa gravidanza, il giorno – o il minuto- dopo ci sentiamo, stanche, abbattute, insicure, non soddisfatte. La prima fase di accettazione è difficile e faticosa, non ci piacciamo, non ci sentiamo attraenti e, può capitare, di non avere voglia di avere rapporti sessuali con il partner.

Ad un certo punto la pancia “esplode”, finalmente viene fuori dai pantaloni, smettiamo quasi di vederci i piedi e realizziamo che questo bimbo è qui dentro di noi, e ci sembra una cosa bellissima. Cominciamo anche a sentirlo. Il SECONDO TRIMESTRE della gravidanza è il periodo della fioritura. L’aumento di PROGESTERONE E di ESTROGENI ci rendono floride, belle, idratate e riposate. Le mucose si imbibiscono di liquido, la pelle si fa più liscia e piena, gli occhi diventano lucidi e luminosi, tutto è rallentato, ma noi, ormai, abbiamo cominciato a prendere le misure con questo bisogno di lentezza che ci impone la gravidanza. Riposiamo di più, ci godiamo la pancia, il rapporto con il papà, facciamo qualcosa per noi. Entriamo fortemente in contatto con il nostro bambino, che comincia a muoversi ed a giocare dentro di noi, cominciamo a SENTIRLO e ad ASCOLTARE i messaggi che ci manda.

Dopo un po’ questo pancione diventa improvvisamente più grande. Cominciamo a sentire la fatica, anche se assecondiamo il nostro bisogno di riposo. Il fiato si fa corto, la digestione diventa sempre più lenta e difficile, cominciamo a rimpiangere le nostre maglie ed i pantaloni prima del pancione, ci sentiamo lente ed impacciate nei movimenti. Siamo stanche della pancia, che è diventata un po’ ingombrante… ed in più: non vediamo l’ora di vedere questo bimbo, quindi “fagiolino, vieni fuori”.  Anche lui (o lei) sembrano essere un po’ più stanchi ed impazienti , lo sentiamo da come si muovono nella pancia, i loro –a volte poco delicati- calcetti. Il TERZO TRIMESTRE è infatti la fase che ci prepara ad uno dei più grandi distacchi della nostra vita: il parto. Senza questa sensazione di bisogno di distacco, di voglia di vederlo “fuori”, vivremmo delle gravidanze eterne e non ci staccheremo mai dai nostri bimbi.
Ed invece il distacco arriva, ed anche il parto. Ed il nostro frugoletto ce l’avremo presto tra le braccia.

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