1 marzo 2013

Diario di una mamma: Musica è

Non aveva ancora sei mesi, lo ricordo perché non si reggeva bene seduta da sola, e già ballava!
Al primo accenno di ritmo proveniente da una radio, la tv, un giochino o il semplice ticchettìo del dito sulla porta e Mimì inizia a muoversi a tempo.
Io non lo sapevo, ma con lei ho scoperto che la danza è una forma di espressione spontanea e primaria! Se avessi dato più di un esame di antropologia culturale probabilmente me lo sarei aspettato e invece ho ricevuto questa meravigliosa sorpresa: mia figlia balla, sempre, ovunque!
La musica la assorbe talmente da renderle quasi tollerabili persino i viaggi in macchina, che altrimenti odia.
Per questo ho deciso di portarla a un corso di musica metodo Gordon... Andando a tentoni anche qui e invece... Una rivelazione!

La maestra, una ragazza bionda e sottile con una voce incredibile che sembra uscita direttamente da Gran Burrone, la città degli elfi di Tolkien, accoglie questo piccolo gruppo di bimbi e mamme con un piccolo rito musicale introduttivo e poi si inizia a giocare! La musica diventa un gioco meraviglioso, acquistando quasi un corpo perché la si può salutare, mettere in un buco, far uscire da uno zaino pieno di fazzoletti colorati.
E Mimì è felice, balla, batte le mani, ripete i suoni... Gioca con gli altri bimbi, nella musica e con la musica!

Ho sempre pensato che la mia vita non sarebbe stata la stessa se non ci fosse stata la colonna sonora che l'ha caratterizzata, con le sue variazioni, negli anni... E ora scopro che per mia figlia è lo stesso, anche lei vibra in profondità quando ascolta e anzi risuona tutta, interamente compresa nella melodia, con quella capacità di assoluto che solo i piccoli hanno.
È una magia, una magia vera e posso proprio dire che il buon Gordon aveva visto lungo!

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