8 marzo 2013

Diario di una mamma: La magia delle piccole cose

A pranzo con amici Mimì, dopo aver finito di mangiare, è stufa di stare seduta... Prima di toglierla dal seggiolone e rassegnarmi a seguirla girovagare per il ristorante (lasciando a metà il mio pasto) mi gioco l'ultima carta: aprire la borsa alla ricerca di un giochino.
Come tutte le mamme ho sempre qualche giochino in borsa: un libricino, un pupazzetto, una macchinina, ma questa volta niente... Ho lasciato tutto a casa! L'unica cosa che posso darle per giocare è una confezione di cerotti appena acquistata. Così gliela do come fosse un regalo e lei -felice- inizia a studiare come aprirla.


I miei amici mi hanno guardata con severità e mi hanno detto "l'hai fregata poverina. Quello non è un gioco, sono cerotti".
Per un attimo mi sono chiesta se non fosse vero... Se non stessi giocando con l'ingenuità di mia figlia, ma poi -guardandola immersa nel suo gioco- ho capito!
Ho capito che tutto è gioco per gli occhi spalancati di un bimbo che sta scoprendo il mondo, ho capito che la magia degli oggetti è nello spingerci a tirar fuori (a inventarle se necessario) le capacità per usarli, che si può vivere una meravigliosa avventura insieme al proprio figlio se si impara a farsi catturare dalle piccole cose.
Io sarò pure una mamma smemorata che non porta giochi nella borsa, ma mia figlia mi ha insegnato che a volte è una fortuna, perché é quello il momento di scoprire -dentro l'ordinario- la magia, quella che lei vive e che io rischio di smarrire.

1 commento:

  1. Molto vero! I bambini spesso preferiscono i non-giochi! Ci scherzavo sempre con gli amici quando di fronte a distese di giochi magari nelle play-dates, i nostri bambini si buttavano sull'unico oggetto non-gioco a loro portata! Va benissimo cosi!! (poi ovviamente piacciono anche i giochi... soprattutto quando sono un po' più grandi!) abbracci, emilia

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