16 marzo 2013

Diario di un bimbo: Il travaglio

Cara Mamma, ormai siamo alla fine dei nove mesi e stamattina ti sei svegliata presto.
Hai iniziato a muoverti in un modo in cui non hai mai fatto prima ed io ho sentito che la mia casa mi stava un po’ stretta e ad intervalli più o meno regolari tutto diventava troppo piccolo!
Poi ti sei messa in vasca e tutto questo movimento si è fermato…
Mamma, che sia davvero arrivato il momento di conoscerci?!
Davvero tra non molto vedrò te e papà?!
Che meraviglia!
Spero che questo viaggio non sia troppo faticoso per te cara Mamma ma so che insieme siamo forti e riusciremo ad affrontare tutto!
OH! Di nuovo quella sensazione di “troppo stretto”… adesso sento che sono più lunghe queste “spinte” verso il centro e verso il basso…come le chiamava l’ostetrica del corso? …contrazioni! Si, si, contrazioni!
Mamma sei bravissima ti stai muovendo tra una contrazione e l’altra e mi aiuti molto perché così posso cercare la strada in modo più agevole ed è tutto più facile!
Ora sento che la mia testa è a contatto con il tuo bacino, ci sono tanti muscoli che lo rendono soffice fortunatamente, ma lo spazio resta comunque un po’ angusto! Mi muovo per trovare uno spazio più accogliente… ecco, qui a sinistra sono comodo!
Ora aspetto che le contrazioni mi portino giù, ancora un po’…
Mamma sei bravissima, sento che respiri profondamente e con calma, sento che ti muovi e che balli con il papà, sento che lui ti massaggia la schiena e sento che qualcuno ha messo una musica bellissima..
Ora sento anch’io che queste contrazioni sono forti e che hai bisogno di essere sostenuta, ed ecco che papà ti da’ da bere e qualcosa di dolce da mangiare!

Serve tanto anche a me, grazie papà!
Sento una voce nuova! Chi è? Ah, la riconosco…è l’ostetrica con cui hai fatto il corso preparto! È molto dolce e aiuta il papà a massaggiarti, vi suggerisce qualche posizione nuova, ascolta il mio cuoricino… io sto bene, grazie!
…Mamma sento che il collo dell’utero pian piano si sta modificando ed io sto scendendo sempre di più nel tuo bacino, ora mi trovo in una posizione diversa e ho la schiena rivolta verso la tua pancia!
Che potenza queste contrazioni Mamma, e che potenza che sei Tu!
Sento che mi muovo ancora un po’ e a un tratto succede qualcosa di nuovo: SPUFF!
Il sacco amniotico si è rotto da solo ed io sto scendendo, guadagno ancora un po’ di strada verso di Te
Ora sento che le contrazioni sono cambiate, sono più lunghe e forti…
Tieni duro mamma, non può mancare molto!
Sento che ora sei in piedi e che respiri forte, a volte vocalizzi e canti…che bello sentire la tua voce!
Mamma!!! Ma cosa succede adesso?
Questa contrazione era fortissima, ho sentito che anche tu ti sei messa a spingere!
Io scendo piano Mamma altrimenti ti faccio male ed io sono piccolo, ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi a quest’ultima parte di viaggioOra il tuo bacino è cambiato ancora, sento attorno alla mia testa un cuscino caldo, umido che non è ancora pronto ad accogliermi.
Mamma ascolta quello che ti dice l’ostetrica, la sento… ti sta dicendo di lasciare andare i muscoli del perineo, di portare il respiro sulla mia testa e di rilassare tutto.
Mamma sei un portento! Ora sento che il cuscino umido e caldo è più soffice, sento che quando spingi insieme alla contrazione mi sposto in avanti tantissimo!
In pausa torno un po’ indietro però…non posso uscire troppo veloce, ricordi?
Faccio avanti e indietro ancora un po’…ora invece sento che mi sono fermato in un punto e non torno più indietro!
Le contrazioni ora sono più distanti vero Mamma? Così possiamo riposare un po’… chiudi gli occhi con me…
Eccola, la sento che arriva ed ora spingi anche tu ed io ho guadagnato altri importanti centimetri!
Non sto più nella pelle Mamma, ho voglia di vederti!
L’ostetrica ti dice di soffiare… non so perché ma forse lo dice per evitare che ti faccia male!
Ne arriva un’altra Mamma, io lo so che siamo alla fine!
Spingi forte e a un certo punto sento qualcosa contro la mia testa… ma chi è!?
Ora ricordo, l’ostetrica aveva raccontato che se la mamma spinge troppo bisogna frenarmi un po’..è lei che mi tocca, si riconosce che ha un tocco gentile!
Ora sento che anche il papà mi ha accarezzato, sento l’esitazione e il tremore nelle sue dita…e poi anche tu mi accarezzi Mamma, non piangere adesso però… siamo alla fine, ancora una spinta e sono da te!
Ed eccola: piano l’ostetrica mi accoglie con le mani ed io ho la testa fuori, il resto è ancora dentro!
Che strana sensazione!
Sento il papà che ti dice che ho tanti capelli come te!
Sento che mi accarezzi la testa, Mamma… ancora una spinta: l’ultima!
Faccio ancora mezzo giro in modo che anche il corpo percorra la strada che ha fatto la mia testa ed eccomi! L’ostetrica mi asciuga velocemente, sento che mi dice “Benvenuto piccolino..” e mi appoggia sulla tua pancia, io piango un po’ perché ho ancora del liquido amniotico da espellere..
Inizio a muovermi per arrivare in mezzo ai tuoi seni, muovo le gambe per massaggiare la tua pancia e finalmente arrivo abbastanza vicino da vederti e…Mamma sapevo che saresti stata bella ma la verità è che sei splendida!
Mi sorridi e piangi, il papà ti bacia sulla fronte e sorride e piange… non sapevo si potessero fare insieme! J
Mamma non dimenticarti della placenta, è morbida e non senti nulla… è stato un organo molto prezioso per me, tutti noi infatti abbiamo un suo ricordo al centro della pancia!
Ora che è tutto finito e tu sei tranquilla arriva anche l’ostetrica, mi dice che sono bello…
Io penso di esserlo perché la mia mamma e il mio papà sono belli e sono stati bravi!
La mamma ti dice “grazie per averlo fatto nascere”…
Lei sorride e le dice “l’hai fatto nascere tu, io l’ho solo accolto dandogli il benvenuto al mondo”.

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