Molti studiosi hanno dimostrato il forte legame esistente
tra l’esposizione alla violenza virtuale, e la maggior probabilità che i
bambini manifestino comportamenti aggressivi sia a breve che a lungo termine. In
particolar modo assistere a scene violente in T.V. o nei videogiochi porterebbe alla ripetizione e all’apprendimento
di schemi comportamentali aggressivi e a distorsioni nella moralità del
bambino.
Questa è una conclusione
accertata e da non sottovalutare, soprattutto perché i bambini apprendono molto
attraverso l’imitazione, e la violenza non può essere considerata di certo un
buon esempio.
Un buon esempio
invece, può essere il comportamento del genitore, che ha il difficile compito
di vigilare e intervenire al fine di
evitare scene o circostanze violente proposte dai media e da alcuni videogiochi. Sopratutto questi ultimi, i purtroppo, oggi sono diventati uno dei più grandi divertimenti
e svaghi dei bambini anche molto piccoli.
Fonte: Silvia Bonino, in "Rivista di psicologia contemporanea"
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