8 maggio 2012

I disturbi del sonno

L'esperienza di difficoltà nel dormire viene chiamata insonnia e questo stato può essere causato da molti fattori, anche se alcuni casi di insonnia non sono provocati da cause così ovvie, infatti alcune persone non riescono semplicemente ad addormentarsi oppure s'addormentano ma tendono a risvegliarsi più volte durante il corso della notte. Molte di queste persone pensano di avere problemi di sonno, ma si sbagliano, infatti persone che si dichiarano di essere stati svegli tutta la notte in realtà impiegano circa 30 minuti ad addormentarsi, rimanendo addormentati tutto il resto del tempo. Alcune persone affette da insonnia possono riferire con esattezza di aver sentito suoni durante il sonno, che può dare l'impressione di essere stati svegli durante la notte ed è per questa ragione alcuni ricercatori affermano che le future medicine contro l'insonnia saranno volte a cambiare la percezione della quantità di sonno delle persone piuttosto che a farle semplicemente dormire di più.
Altri disturbi del sonno che sono meno comuni rispetto all'insonnia ma che comunque sono molto diffusi sono:
- apnea del sonno: una malattia per cui chi dorme a difficoltà di respirazione con il risultato di un sonno disturbato, discontinuo che porta la persona a svegliarsi continuamente quando la mancanza di ossigeno diventa tale da causarne al risveglio provocando il giorno successivo una sensazione di affaticamento. Inoltre, questa malattia può avere un ruolo nella sindrome della morte improvvisa infantile (SIDS);
- terrori notturni: sono risvegli improvvisi dallo stato di sonno non-REM, accompagnati da sensazioni di estrema paura, panico e forte eccitazione fisiologica vengono solitamente durante la fase quattro del sonno, e possono essere talmente forte da far emettere un urlo al risveglio. Anche se questi possono essere fonte di forte agitazione i soggetti riescono ad addormentarsi velocemente. Questi sono più frequenti nei bambini tra i tre degli otto anni, ma possono colpire anche soggetti adulti. La causa di questi terrori è sconosciuta ma si sa che non è legata a disturbi emotivi;
- narcolessia: è un sonno incontrollato che dura poco e colpisce i soggetti da svegli ed è indipendente dal tipo di attività che si sta svolgendo. Questi soggetti passano direttamente dallo stato di veglia alla fase REM, senza attraversare le altre fasi e le cause di questa malattia sono sconosciute, ma è stato scoperto che esiste una componente genetica in quanto è ereditaria.
Per quanto riguarda il sonnambulismo e il sonniloquio, che sono disturbi solitamente innocui, si sa molto poco: si sa che avvengono nella fase quattro del sonno e che sono più diffusi nei bambini che negli adulti. In soggetti affetti da sonnambulismo hanno una vaga percezione del mondo che le circonda e sono in grado di muoversi con agilità intorno gli ostacoli in una stanza ed eccerto in casi in cui i sonnambuli si muovono in ambienti pericolosi, solitamente questo disturbo non è particolarmente rischioso. Il sonniloquio invece consiste in una sorta di sonnambulismo verbale, cioè è un disturbo che consiste nel parlare nel sonno e può presentarsi in associazione con altre parasonnie come apnee e terrori notturni e le cause possono essere individuate nello stress, nella depressione e nelle malattie febbrili.

Fonte: Feldman - Psicologia Generale

Silvia M. Romeo

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