17 maggio 2013

Diario di una mamma: Elogio di Peppa Pig

Posto che non sono una amante della televisione e che ritengo importante che i bambini vedano la tv meno possibile, sono anche una mamma reale, in un mondo reale, alla quale a volte capita di far vedere i cartoni a sua figlia, magari per aiutarla a "sopportare" un viaggio in macchina o ad aspettare dieci minuti che la cena sia pronta.
Ovviamente anche in queste circostanze lasciar vedere la tv (o video su youtube) non significa abdicare al proprio ruolo di genitore lasciando guardare un qualunque cartone animato! Proprio perché consapevole della potenza del mezzo visivo ho riflettuto sui contenuti che i vari cartoni (adatti a un pubblico di piccolissimi) veicolano e, tra tutti, devo dire che ritengo Peppa Pig il migliore da questo punto di vista!
Innanzitutto Peppa Pig ha una mamma e un papà, non vive in un mondo di soli bambini, magari attraversato da animali o oggetti parlanti, né ha delle figure di adulto semplicemente laterali, come gli zii della Disney. Mamma e Papà Pig sono protagonisti della vicenda, sono presenti e accompagnano la loro bambina con complicità e dolcezza attraverso le sue avventure. Come loro anche gli altri adulti (insegnante e genitori degli altri piccoli) sono presenti, si interessano a ció che vivono i bambini e sono disposti a tornare un po' bambini insieme a loro, giocando e ridendo.
Peppa ha anche un fratellino, George, e questo in una società di figli unici è già una bella notizia! Il cartone mette in luce anche i sentimenti talvolta ambivalenti di Peppa nei confronti del fratello, così reali e difficili da affrontare, aiutando così i bambini a dare voce anche alle loro emozioni in questo ambito, mentre i genitori Pig accolgono queste manifestazioni di piccola insofferenza senza giudicare, ma riconducendo il pensiero a ció che è più bello nel rapporto tra fratelli: la condivisione del gioco.
Peppa ha tanti amici e questi sono tutti diversi l'uno dall'altro, la loro diversità (appartengono a specie animali differenti) li contraddistingue, ma non li divide, e il fatto di essere rappresentati tutti con le stesse dimensioni consente di mettere in luce come ció che unisce sia sempre maggiore di ció che divide.
Da ultimo, ma non ultimo, nella famiglia di Peppa e George sono presenti anche i nonni, figure affettivamente importanti e poco valorizzate nel mondo dei cartoni (a parte il burbero nonno di Heidi). Invece la loro presenza è significativa: i nonni in particolare aiutano i nipotini a conoscere la natura e i gesti antichi della terra.
Insomma... Peppa Pig, pur con i suoi limiti (estetici e legati al merchandising) è un cartone che, a parer mio, veicola dei messaggi positivi, con leggerezza e naturalezza.
Una bella passeggiata al parco resta infinitamente meglio, ma se fuori piove -in caso- Peppa Pig!

1 commento:

  1. Forse hai visto solo poche puntate, ma nella maggiorparte di esse, la figura del padre è sempre ridicolizzata secondo lo schema: il padre si vanta di saper fare qualcosa, non ci riesce manifestando la sua incapacità e combina un disastro; la madre ancora più inetta è spettatrice-non partecipante di questi eventi disastrosi combinati dal marito e non trova di meglio che chiamare il nonno "salvatore" deus ex-machina per risolvere la situazione o un aiuto esterno.
    Esempi: gita col camper: il padre si perde dopo dieci metri, il nonno li soccorre impostando il navigatore.
    taglio dell'erba: la falciatrice del papà è inadeguata, il nonno risolve col suo "mostro".
    gita in barca: solo il nonno è capace a navigare.
    chiavi della macchina nel tombino: dopo vani tentativi sono aiutati da una ditta di scavi li di passaggio; etc etc
    Io come genitore che faccio tutto x2 lavo, stiro, aggiusto, spesa, conti, TUTTE le manutenzioni di casa, compiti, vestiti, colazione e cena, sinceramente 'sti due impiastri di genitori vorrei sapere dove li hanno tirati fuori!... fai un po' tu
    Ciao Francesco

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