3 settembre 2012

Rilassarsi è importante, anche da bambini



Chi dopo una settimana particolarmente pesante, o una stressante giornata di lavoro, non ha mai pensato di avere bisogno di un pò di relax? Tutti abbiamo necessità di "ricaricarci" per essere pronti  ad affrontare al meglio una nuova giornata. Si è soliti pensare che siano gli adulti, i primi e i soli, che necessitano di rilassare il proprio corpo e la propria mente. In realtà non è affatto vero, anche per i più piccoli è una pratica fondamentale, la cui importanza non va sottovalutata.
E' quindi importante insegnare al proprio bambino a rilassarsi, ma come ?
Qualsiasi attività deve essere proposta come un gioco, solo così richiameremo la sua attenzione ed il suo interesse, fondamentali per la buona riuscita della pratica di rilassamento.
Il primo passo è insegnare al bambino a distendere quotidianamente  il proprio corpo, stimolandolo all' osservazione di  paesaggi, suoni, parole e colori che solitamente lo circondano, insegnandogli a soffermarsi anche sui piccoli dettagli. Questa tecnica di “fermo immagine” lo aiuta a distendersi e a liberarsi della tensione corporea raggiungendo, quindi, la condizione di rilassamento ideale. Diverse e varie sono le modalità per aiutare il proprio bambino a distendersi, vediamone più in dettaglio un’altra. Ogni seduta prevede che il bambino si posizioni sul suo lettino in modo tale da essere comodo, e con gli occhi chiusi. In questa posizione deve essere stimolato dall’adulto, di volta in volta, a toccare ciascuna parte del suo corpo, nominandola:
  
<<Io tocco la mia testa.>> ( Peretti, 2010)

È importante che ogni tocco sia seguito da un momento di pausa, anche se breve , in cui il bambino, portando le mani in alto, immagina e sente la zona da lui sollecitata precedentemente , ripetendo :

 << Sento la mia testa senza toccarla >> (Peretti, 2010)

Le sedute devono necessariamente essere brevi, 5-10 minuti circa, per non annoiare, ma eseguite regolarmente.
Accompagnare questi momenti con dei massaggi nelle rispettive parti del corpo stimolate, suscita nel bambino un senso di benessere. Il contatto, infatti, è considerato, soprattutto dai più piccoli, come qualcosa di estremamente piacevole.

Un'altra tecnica molto originale è quella del ”serbatoio d’energia”, nata con l’intento di permettere ai più piccoli  di “ricaricare le pile” e le energie dell’organismo. Bisogna far immaginare al bambino di avere un serbatoio d’energia poggiato sopra la sua testa., e che da questo contenitore, scendano delle gocce, una ad una,  e che scivolino piano piano in tutte le parti del suo corpo, distribuendo così energia a tutto il suo organismo. (l’adulto può richiamare il rumore delle gocce che cadono “picchiettando" le dita  sulle zone del corpo interessate). Solo quando l’energia ha raggiunto tutte le componenti allora si può chiedere al bambino di tornare a muoversi, perché l’energia necessaria è stata ristabilita.
  
E’ importante che l’adulto svolga queste attività con il proprio bambino: la condivisione di questi momenti, è un ottima modalità per dedicarsi del tempo e stare bene insieme.

Fonte: Peretti, N. (2010). Sentire il corpo. Tecniche creative di rilassamento per bambini. La Meridiana

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